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I vini di Savoia sono fra quelli più antichi di Francia. Emblematici della regione Savoia, i vitigni bianchi sono chiamati jacquère, altesse e roussanne e i vitigni rossi mondeuse, persan o pinot grigio. Degusta al più presto questi vini tipici che sono motivo di vanto per i territori di Chambéry Montagnes e Coeur de Savoie. Da consumare con moderazione, naturalmente. L’abuso di alcol è pericoloso per la salute.
Se la Savoia non è una tra le zone vitivinicole più famose, è tuttavia una delle più antiche di Francia dato che esistono testimonianze della coltivazione della vite risalenti a 600 anni avanti Cristo. A fare i primi esperimenti di vinificazione e di viticoltura, la quale diventa un’attività agricola di primaria importanza nel territorio del Ducato di Savoia sono i monaci nel Medioevo. Tra il XVI e il XVIII secolo, le viti si estendono dalle pianure fino a versanti che raggiungono quote superiori ai 1000 metri.
Nel 1860, l’annessione della Savoia alla Francia ebbe conseguenze notevoli dato che i vini savoiardi entrarono in concorrenza diretta con i vini del meridione.
L’arrivo della fillossera in Savoia nel 1877 provocò ingenti devastazioni così come nell’intero Esagono e il vigneto locale rischiò di non sopravvivere all’insetto.
Nel XX secolo, il dopoguerra segna l’inizio della rinascita del vigneto savoiardo: le tecniche di coltivazione e di vinificazione si modernizzano, le rese aumentano e la qualità migliora. Inizia allora una nuova trasformazione dovuta all’organizzazione della professione, allo sviluppo del turismo invernale e all’ottenimento dell’AOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 1973.
La coltivazione della vite ha quindi ampiamente contribuito a forgiare il paesaggio savoiardo. Mantiene oggi un ruolo importante nell’economia agricola regionale. L’attuale vigneto è concentrato nelle zone più favorevoli alla sua coltivazione, le quali garantiscono una qualità costante.
Oggi raggruppati nella Maison de la Vigne et du Vin (Casa della Vite e del Vino), enti, associazioni e professionisti savoiardi lavorano insieme per tutelare la qualità e provvedere alla promozione dei Vini di Savoia.
La tipicità dei vini savoiardi deriva dai loro vitigni, particolarmente adatti al clima e al sottosuolo calcareo.
Secondo comparto agricolo in Savoia dopo la produzione di formaggi, la viticoltura di Savoia vanta 25 vitigni che permettono di produrre 21 vini a denominazione di origine e indicazione geografica tipica (prima chiamati ‘crus’).