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Mattina
Pomeriggio
Ville ancienne
73000
Chambéry
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Scoprite i numerosi palazzi privati nel centro storico di Chambéry..
Alla fine del XV secolo, le famiglie nobili intraprendono la demolizione delle vecchie bicocche in legno e fango e realizzano delle belle case in pietra buona che prenderanno poi il nome di "hôtel', qui dove il capo famiglia riceve i suoi ospiti. Le dimore del XV e XVI secolo costituiscono una grande parte della città antica, anche se le loro facciate sono state ridisegnate a partire dal XVIII secolo.
Forte impronta dell'eredità medievale, i primi hotel si organizzano intorno a una corte chiusa nella quale si trova una piccola torre contenente una scala a vista. Il Rinascimento intaliano lascia qui le sue tracce: gallerie o loggie uniscono le diverse parti dell'edificio, dei portici circondano la corte...
La relativa modestia di queste famiglie spiegano senza dubbio la discrezione del decoro esterno di questi hotel, ma, purtoppo, il ricorso a materiali leggeri, dunque di cattiva qualità, ha senza dubbio accelerato la disparizione degli elementi scolpiti.
Il calcare di Lémenc entra nella composizione delle facciate , molto spesso, si limita al pianoterra per le sue proprietà portanti e impermeabili. La molassa, molto presente in tutte le costruzioni del XVI secolo, é un materiale di formazione sedimentaria, composta da calcare e argilla e che resiste molto male alle intemperie.
Con l'avvento del Barocco, molte famiglie nobili come i Costa de Beauregard o i de Castagnery de Châteauneuf intraprendono, nel tessuto medievale della città, la costruzione di palazzi privati. La referenza a Torino e, in modo generico, all'arte italiana, è molto affermata. La situazione intra-muros e la superficie degli edifici sono le caratteristiche affini ai palazzi italiani. Dal Rinascimento, le grandi famiglie hanno costruito dei palazzi nel cuore delle città. Il "palazzo" italiano si caratterizza per un'imponente facciata, austera e a volte senza finestre ai piani inferiori, sull'empio dei palazzi fiorentini spesso paragonati a delle fortezze. I negozi nelle città italiane sono quasi assenti. A Chambéry la presenza di boutiques é indispensabile dalla costruzione per ragioni di redditività e di manutenzione. Una porta monumentale si apre su un passaggio che porta alla corte interna. Questo passaggio attaraversa l'edificio da parte a parte; ciò permette al palazzo di beneficiare doi un doppio accesso. I palazi Costa-de-Beauregard o de Morand presentano questa particolarità, come il Palazzo Carignan a Torino, su copia dei modelli fiorentini.
Il palazzo può beneficiare, se il posto lo permette, di un giardino interno. Se la vista intorno é interessante, il piano del palazzo può essere modificato: la corte interna si apre allora su una bella vista e il piano dell'edificio presenta una forma di U, sui modelli dei palazzi veronesi e lucchesi. A Chambéry questo piano é adottato dal Palazzo Castagnery-de-Châteauneuf: dietro la smagliante recinzione in ferro forgiato, notiamo l'antico giardino dei francescani e l'abside delle loro cappelle.
Durante il XVIII secolo la corte interna dei nuovi hotels sparisce; i palazzi Chollet-du-Bourget, de Roche o de Montfalcon offrono un solo corpo. Le decorazioni si intensificano sulle facciate o nelle scale, con una predilezione per gli elementi di stile francese.
La tradizione senatoriale di Chambéry, ereditata dal XVI secolo, ha incitato le famiglie nobili a vivere l'inverno in città e l'estate in campagna. I castelli e le case sono modernizzate, trasformate secondo i nuovi gusti.
Sito e monumento storico
Alcuni corti sono liberamente accessibili, gli altri solo con una guida.
Questi luoghi sono abitati, assicurarsi di rispettare la tranquillità degli occupanti.
Gratis.