Un'escursione bellissima e molto completa. C'è tutto: boschi, alpeggi, cascate e punti panoramici. Il belvedere di Le Nivolet vale la pena: salita ripida e scaletta (cavi e pioli). Un percorso per escursionisti esperti.
ATTENZIONE: un piolo è rotto nel gradino della scala. Questa escursione è sconsigliata fino a nuovo avviso.
D/ Parcheggio di partenza dell'escursione, route de la Lovettaz, St Jean d'Arvey
1/ Prendere il sentiero che porta al trou de la Doria.
2/ Dopo 10 minuti di salita, prendere il sentiero pianeggiante che porta alla frazione di Lovetaz.
3/ Arrivati alla fontana (cartelli), prendere il sentiero tra le case che sale sopra la frazione.
Si unisce poi al sentiero pastorale che da Lovettaz sale verso le "Fermes du Nivolet" (baite d'alpeggio).
4/ Dopo una lunga ma piacevole camminata nel sottobosco, la pista piega verso E/NE prima di biforcarsi verso ovest (si lascia quindi sulla destra il sentiero che sale alle cascate e al Col de la Doriaz - indicazioni).
>> Nota: sulla pista di salita, diversi sentieri si diramano verso W/NW in direzione delle Fermes du Nivolet.
Poco curati, non segnalati e non indicati sulla carta, si confondono spesso con le tracce degli animali e richiedono un buon senso dell'orientamento e attenzione (pendenze elevate, terreno scivoloso in caso di pioggia). È quindi da preferire l'itinerario che segue la pista.
5/ Continuare sulla pista fino alle Fermes du Nivolet, poi prendere l'ampio sentiero che segue, attraversare l'Alpage des Fourneaux prima di raggiungere l'Alpage des Grands Prés o l'Alpage du Nivolet.
6/ A 1288 m di altitudine (abete isolato in mezzo al pascolo - cartello), raggiungere il sentiero che sale dal villaggio di Pragondran e imboccare la pista, inizialmente non ben segnalata, che si dirige a NE verso la falesia.
7/ Un passaggio attrezzato noto come "Pas de l'Échelle" (corrimano, cavi, gradini e barre di ferro) permette di attraversare una faglia tra la falesia e un "ago" e di accedere al pianoro finale e all'enorme Croce che segna la vetta del Nivolet (1547 m).
>> Nota: ben protetto, questo breve passaggio (poche decine di metri) non è veramente difficile, ma è sconsigliato alle persone soggette a vertigini.
8/ Il ritorno di questo itinerario ad anello si svolge su un sentiero ampio e ben segnalato lungo la cresta fino al Col de la Doriaz e poi giù nello stretto Vallon de la Doriaz.
9/ Si costeggia la sponda sinistra del torrente (ci sono alcuni passaggi vicino al torrente che richiedono attenzione) e lo si attraversa a una quota molto più bassa (733 m) tramite una piccola passerella.
10/ Il sentiero riporta alla frazione di Lovettaz.
Poco prima della frazione, si devia a sinistra per prendere il sentiero che riporta al parcheggio.
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Quando arrivate, rispettate i parcheggi previsti: dovete parcheggiare al parcheggio escursionistico poco prima di Lovettaz, ma non proseguire fino alla frazione. Nella frazione ci sono pochi posti auto, quindi lasciateli ai residenti della zona.
Per raggiungere le Bauges è possibile utilizzare il car sharing e i bus navetta (https://www.chamberymontagnes.com/randonnee-et-trail/).
Se vi rimane ancora un po' di energia, ci sono due possibili deviazioni lungo il percorso per vedere le attrazioni: all'andata, un giro vi condurrà alla "grotte à Carret"; alla discesa, un giro vi condurrà al "trou de la Doria".
D/ Parcheggio partenza escursioni, route de la Lovettaz, St Jean d'Arvey
1/ Prendere il sentiero che porta al trou de la Doria.
2/ Dopo 10 minuti di salita, prendere il sentiero pianeggiante che porta alla frazione di Lovetaz.
3/ Arrivati alla fontana (cartelli), prendere il sentiero tra le case che sale sopra la frazione.
Si unisce poi al sentiero pastorale che da Lovettaz sale verso le "Fermes du Nivolet" (baite d'alpeggio).
4/ Dopo una lunga ma piacevole camminata nel sottobosco, la pista piega verso E/NE prima di biforcarsi verso ovest (si lascia quindi sulla destra il sentiero che sale alle cascate e al Col de la Doriaz - indicazioni).
>> Nota: sulla pista di salita, diversi sentieri si diramano verso W/NW in direzione delle Fermes du Nivolet.
Poco curati, non segnalati e non indicati sulla carta, si confondono spesso con le tracce degli animali e richiedono un buon senso dell'orientamento e attenzione (pendenze elevate, terreno scivoloso in caso di pioggia). È quindi da preferire l'itinerario che segue la pista.
5/ Continuare sulla pista fino alle Fermes du Nivolet, poi prendere l'ampio sentiero che segue, attraversare l'Alpage des Fourneaux prima di raggiungere l'Alpage des Grands Prés o l'Alpage du Nivolet.
6/ A 1288 m di altitudine (abete isolato in mezzo al pascolo - cartello), raggiungere il sentiero che sale dal villaggio di Pragondran e imboccare la pista, inizialmente non ben segnalata, che si dirige a NE verso la falesia.
7/ Un passaggio attrezzato noto come "Pas de l'Échelle" (corrimano, cavi, gradini e barre di ferro) permette di attraversare una fessura tra la falesia e un "ago" e di accedere al pianoro finale e all'enorme Croce che segna la vetta del Nivolet (1547 m).
>> Nota: ben protetto, questo breve passaggio (poche decine di metri) non è veramente difficile, ma è sconsigliato alle persone soggette a vertigini.
8/ Il ritorno di questo itinerario ad anello si svolge su un sentiero ampio e ben segnalato lungo la cresta fino al Col de la Doriaz e poi giù nello stretto Vallon de la Doriaz.
9/ Si costeggia la sponda sinistra del torrente (alcuni passaggi vicino al torrente richiedono attenzione) e lo si attraversa a una quota molto più bassa (733 m) tramite una piccola passerella.
10/ Il sentiero riporta alla frazione di Lovettaz.
Poco prima della frazione, si devia a sinistra per prendere il sentiero che riporta al parcheggio.
Dal 01/05 al 31/10.
Con riserva di condizioni atmosferiche favorevoli.
Gradiente positivo | 900 m |
Passaggi delicati | Passage aérien rocheux équipé de câbles et barreaux. Passages raides en forêt. |
Natura del terreno |
Roccia
Terra Non adatto ai passeggini |
Riferimenti cartografici | Carte TOP 25 IGN 3332 OT CHAMBERY - AIX LES BAINS - LAC DU BOURGET |
Animaux |
Animali domestici ammessi
Condizioni di accoglienza: Il passaggio della scala consiste nell'arrampicarsi su alcuni metri di roccia utilizzando cavi e pioli. Gli animali non possono passare da soli. |
Parcheggio
Parcheggio gratuito
Animali ammessi